Nessuno ne sospettava l’ esistenza, ma esiste un ragno vegetariano. Tra le 40.000 specie di ragni finora note, quella appena scoperta e descritta sulla rivista Current Biology, è l’ unica a non tessere la sua tela per intrappolare altri insetti e nutrirsene.
BAGHEERA KIPLINGI, IL RAGNO VEGETARIANO
I ricercatori che l’ hanno scoperta, in Messico meridionale e Costa Rica, l’ hanno chiamata Bagheera kiplingi. E’ anche l’ unica specie nella quale è il maschio a prendersi cura delle uova e delle larve. Osservazioni sul campo e analisi sugli insetti hanno confermato che l’ unica fonte di cibo del ragno vegetariano sono delle strutture rossastre, ricche di proteine, che si trovano sulle foglie di acacia. Queste stesse strutture erano finora note perché le sostanza nutritive che contengono sono la ricompensa per gli eserciti di formiche-guardiano, annidate nelle cavità della pianta in cui si trovano le spine. Il loro compito è difendere le acacie dalle minacce di predatori erbivori.
QUANDO LA NATURA… AMA LA NATURA
I ragni vegetariani riescono però ad eludere la sorveglianza delle formiche, ingannandole: le imitano nei movimenti e soprattutto nell’ odore. “E’ davvero il primo ragno cacciatore di piante ed è anche il primo per il quale le piante sono la fonte di cibo primaria“, ha detto Christopher Meehan, della statunitense Villanova University, che ha scoperto la nuova specie in Messico, contemporaneamente a Eric Olson, dell’ americana Brandeis University, che l’ ha identificata in Costa Rica. Il ragno vegetariano è una vera e propria anomalia perché le strutture dell’ acacia di cui si nutre sono ricche di fibre e difficili da digerire per insetti che digeriscono le loro prede esternamente perché il loro apparato digerente non è in grado di trattare cibo solido.
Insomma, la natura pone rimedio a qualcunque cosa… l’ importante è rispettarla! E se ci riesce anche un ragno, tipico cacciatore carnivoro, perché non dovrebbe riuscirci anche l’ uomo?