Nucleare: il 60% degli italiani è contrario e se la centrale è vicino casa i contrari diventano l’ 83 per cento

di Redazione 112 views0

 Enel sbandiera i dati di un sondaggio tenutosi a un seminario in Francia, annunciando trionfante che il 40% degli italiani é favorevole alla costruzione di centrali nucleari (il 12% è molto favorevole, il 28% lo è abbastanza). Forse dimentica che se il 40% si dice favorevole, un 60% rimanente (la netta maggioranza) è per forza contrario…
Ma non è tutto… La percentuale dei sì scende al 17% se la risposta non é più in generale ma riguarda la “propensione ad accettare o rifiutare una centrale nucleare nei pressi di dove si abita“: in questo caso dice no l’ 83% degli italiani. Di questi, il 52% è sul fronte di una opposizione ancora più netta: “non lo accetterei e farei di tutto per impedirlo“, risponde.
Insomma, la centrale sì, ma a casa d’ altri… non sarà il sintomo che allora c’ è qualcosa che non va con l’ energia nucleare?

LA CENTRALE NUCLEARE DI FLEMANVILLE
Dati emersi da un seminario dell’ Enel, in Francia, dove è in costruzione il terzo reattore della centrale di Flamanville, un progetto di terza generazione avanzata per la tecnologia Epr: “il modello” di Enel per la costruzione di centrali in Italia con l’ alleata francese Edf.

NUCLEARE EFFETTO NIMBY
L’ indagine è stata commissionata da Enel e svolta dalla società Gpf a inizio 2009. La percentuale di no al nucleare nei pressi di casa (il cosiddetto effetto nimby – Not In My BackYard -, “non nel giardino dietro casa mia”) é la stessa rilevata per le discariche. Scende di poco, all’ 80%, per inceneritori e termovalorizzatori; al 55% per i centri di accoglienza per immigrati; al 52% per le basi militari; al 46% per le autostrade; al 33% per le centrali eoliche.

Forse qualche dato su cui riflettere c’ è…

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