Ed ecco la conclusione di questo affascinante discorso di Fritjof Capra nell’ ecoalfabeto…
LA VITA E LA MORTE
Un altro tipo di ciclo che incontriamo nell’ orto è il ciclo vitale di un organismo – il ciclo di nascita, crescita, maturazione, declino, morte e la nuova crescita della generazione successiva. Nell’ orto facciamo quotidianamente esperienza della crescita e dello sviluppo. Possiamo seguire lo sviluppo di una pianta dal seme al primo virgulto, la crescita del gambo e delle foglie, i germogli, i fiori e i frutti. E quando guardiamo l’ interno di un frutto, vediamo che contiene in sé i nuovi semi: così ricomincia il ciclo della vita.
CRESCITA E SVILUPPO: UN ESEMPIO PER I BAMBINI
La comprensione dei concetti di crescita e sviluppo, naturalmente, è essenziale non solo per la coltivazione di un orto ma anche per l’ istruzione. Mentre i bambini imparano che il loro lavoro nell’ orto di scuola cambia con la crescita e la maturazione delle piante, i metodi di insegnamento degli insegnanti e tutta la spiegazione in classe cambiano con lo sviluppo e la maturazione degli alunni. Questo è pensiero sistemico in azione: applicare lo stesso principio sui diversi livelli dei sistemi.
FARE PRATICA PER IMPARARE MEGLIO
A partire dal lavoro pionieristico di Jean Piaget negli anni Venti e Trenta del Novecento, un ampio consenso è cresciuto tra gli scienziati e gli educatori nei confronti dello sviluppo delle finzioni cognitive del bambino. Parte di quel consenso si fonda sul riconoscimento che un ambiente di apprendimento fertile e multisensoriale – con le forme e le superfici, i colori, gli odori e i suoni del mondo reale – sia fondamentale per il pieno sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino. Imparare nell’ orto di scuola è imparare nel mondo reale al suo meglio.
E’ di beneficio per lo sviluppo del singolo alunno e della comunità scolastica, ed è uno dei modi migliori per i bambini di essere formati ecologicamente e di poter quindi contribuire alla costruzione di un futuro sostenibile.