Passare dal metodo convenzionale al biologico non è immediato per un’ azienda: occorrono anni, durante i quali il terreno si disintossica dalle sostanze chimiche. La “pausa” dai tradizionali sistemi di coltivazione può essere più o meno lunga, a seconda della precedente esposizione agli agenti chimici subita dal terreno.
Quando un’ azienda affronta il passaggio dall’ agricoltura convenzionale a quella biologica è definita “in conversione”.
In Lombardia, all’ inizio del 2008, si trovavano in questa fase di transizione 43 aziende. Al termine l’ agricoltore può chiedere che la propria attività sia certificata come “biologica”.