Il cane Bo “parla” dopo i suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca

di Redazione 184 views0

 NEW YORK – “Sono più orgoglioso e contento che mai di servire l’ America e cercare di trovare strade per rendere questa nazione, il mondo intero, un posto migliore per i nostri figli e i figli dei nostri figli. Ovviamente parlo in senso metaforico: sono sterilizzato“. Con queste parole Bo, il cane del presidente Barack Obama, festeggia “parlando” i suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca.

IL CANE DEL PRESIDENTE

Con un articolo ironico, scritto da Ben Greenman, il New York Times fa parlare il portoghese della famiglia Obama, che si dice “fiducioso sulle prospettive” del paese e ringrazia gli americani che stanno imparando a conoscerlo. “Prima del mio arrivo alla Casa Bianca in aprile, non ero molto conosciuto. Questo è comprensibile – pensa Bo secondo Greenman – perché la definizione di portoghese suonava straniera“.

Storicamente la mia razza era utilizzata per pescare in acque basse o per trasportare messaggi dalle navi al porto più vicino. Ho cercato di dimostrare agli americani che mantengo la tradizione: ho avuto più successi che fallimenti. Ricordate quando ho addentato il microfono di un giornalista? Pensavo fosse un pesce“.

CANI… E GATTI
Durante il soggiorno alla Casa Bianca “ho trascorso diverso tempo con il cucciolo di pastore tedesco di Joe Biden, nonostante il nostro temperamento fosse molto diverso. La stampa si diverte a paragonare i miei record con quelli degli altri cani presidenziali – aggiunge Bo – Non trovo che questo sia di aiuto: gli altri animali presidenziali sono giunti al potere in tempi diversi quando le sfide da affrontare erano differenti. Fra i cani con i quali vengo spesso messo a confronto ci sono Fala di Franklin Delano Roosevelt nel novembre del 1940, che ha rapidamente catturato l’a ttenzione nazionale. Ricordate anche come veniva criticato Buddy, il labrador dei Clinton. Prima della sua morte in un incidente stradale nel 2002, su Buddy si dicevano molte malignità sul fatto che non andasse d’accordo con il gatto Socks, come se fosse colpa sua (i gatti, deve essere ricordato, sono stupidi)“.

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