“L’ impegno del governo sul caso del pellet radioattivo è massimo. Il ministero dell’ Ambiente è attivo su tutti i fronti per seguire questa problematica“. Così in una nota il ministro dell’ Ambiente, Stefania Prestigiacomo, sottolinea che “gli ecocombustibili rappresentano un’opportunità importante ed è necessario assicurare all’ opinione pubblica la massima serenità nel loro utilizzo intervenendo con rapidità e incisività nell’ individuazione delle partite che possono essere contaminate”.
IL MAXISEQUESTRO DI PELLETS
“Il nostro obiettivo – aggiunge Prestigiacomo – è e rimane quello di garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ ambiente“. Il ministero ricorda l’ incontro presso la Procura di Aosta sul maxisequestro di pellet radioattivo importato dalla Lituania cui hanno partecipato, tra gli altri, il ministero dell’ Ambiente, rappresentato dal vice capo di gabinetto, Bernadette Nicotra, e dall’ Ispra (Istituto superiore perla protezione ambientale), rappresentata da Roberto Mezzanotte. Sono state decise le linee guida da seguire per quanto riguarda le analisi da effettuare sul pellet contaminato, cui è stato delegato l’ Ispra.
LE INDAGINI
Il procuratore capo Marilinda Mineccia ha sottolineato che tutte le attività di indagine si svolgeranno in stretto coordinamento con il ministero e con le altre amministrazioni competenti. Per tutelare la salute pubblica, garantire sicurezza e prevenire i danni all’ ambiente sull’ intero territorio nazionale il ministero dell’ Ambiente si era attivato appena appresa la notizia del sequestro dell’ ingente quantitativo di pellet contaminato, la notte tra il 14 e il 15 giugno, affidando i controlli di competenza ai carabinieri dei Noe, ai Ram (Reparto ambientale marino) e all’ Ispra.