La Corea del Nord “si oppone e denuncia” la nuova risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ Onu e afferma che produrrà nuove armi nucleari. Con un voto all’unanimità il Consiglio ha rafforzato le sanzioni contro Pyongyang a seguito dei test missilistici e nucleare condotti nelle scorse settimane.
NUOVE ARMI ATOMICHE
Da Pyongyang è stato fatto sapere che continuerà quindi il programma per la costruzione di armi atomiche e che ci saranno risposte militari contro ogni azione, guidata dagli Stati Uniti, di “isolamento” che verrà considerato “un atto di guerra”. E’ questa la risposta che arriva, attraverso gli organi ufficiali di stampa del regime di Pyongyang, al Consiglio di Sicurezza dell’ Onu che ieri ha votato un inasprimento delle sanzioni nel confronti dello stato eremita.
UTILIZZO DEL PLUTONIO
Nella nota del ministero degli Esteri nordcoreano si afferma inoltre che il programma dell’ arricchimento dell’ uranio finalizzato alla costruzione di armi atomiche ha registrato dei progressi. Inoltre, viene precisato che in risposta alla risoluzione 1874 Pyongyang “procederà all’ utilizzo militare di tutto il plutonio recentemente estratto” insieme all’ avvio delle procedure di arricchimento dell’ uranio. “Se gli Stati Uniti ed i loro seguaci cercheranno di attuare un blocco della Corea del Nord, opporremo risolute azioni militari” aggiunge minacciosa la nota.
LA COREA CONTRO GLI USA
La Corea del Nord “non abbandonerà assolutamente le armi nucleari“, si legge ancora nel comunicato in cui si definisce la risoluzione “un vile risultato delll’ offensiva guidata dagli Stati Uniti di pressione internazionale tesa a minare l’ ideologica della Repubblica democratica della Corea ed il suo sistema scelto dal popolo disarmandola e soffocando la sua economia“.
Ed il secondo test nucleare condotto da Pyongyang, che ha provocato l’ inasprimento delle sanzioni deciso ieri all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza, sarebbe stato, secondo i nordcoreani, proprio una “misura di auto difesa per fronteggiare questi atti ostili da parte degli Stati Uniti“.