Il Madagascar sembra essere un vero paradiso per le rane: un team di zoologi tedeschi, italiani e spagnoli ha infatti scoperto che almeno altre 130-200 specie attendono di essere scoperte e descritte, nonché protette. La fauna anfibia del Madagascar è già molto elevata e attualmente conta circa 250 specie, tutte endemiche e introvabili altrove: quest’ isola, grande due volte l’ Italia, è fra le aree di maggior interesse naturalistico al mondo e vanta una fauna e una flora davvero uniche. Lo studio sulla fauna malgascia è stato oggetto di attenzione da parte del team fino dall’ inizio degli anni ’90.
LE RICERCHE
Frank Glaw, erpetologo della Collezione Statale di Monaco di Baviera afferma: “negli ultimi 15 anni abbiamo scoperto oltre 100 nuove specie di rane in Madagascar, cosa che ci ha indotto a credere che l’ inventario tassonomico fosse pressoché completo. Cosa che invece é stata contraddetta, in quanto le nostre ricerche mostrano che ci sono molte più specie di quanto sospettassimo“.
I recenti risultati sugli anfibi sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Proceedings of the National Academy of Sciences of the USA (PNAS) e sono da considerarsi cruciali anche per gli aspetti di biologia di conservazione.
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Infatti, molte di queste nuove specie sono note solo per piccole e ristrette foreste del Madagascar ancora non protette da una concreta azione di conservazione. Lo ha sottolineato Franco Andreone, Coordinatore dell’ Amphibian Specialist Group per il Madagascar e membro del Comitato Scientifico del WWF Italia.
“Negli ultimi anni ci siamo dedicati alla realizzazione di piani per la conservazione degli anfibi del Madagascar – ha detto Andreone – E’ cruciale che la comunità internazionale continui con i suoi sforzi“.