Cinque nodi ancora da sciogliere sul clima, ma questa volta i Governi li hanno messi nero su bianco anche se mancano target specifici. E il Brasile propone una petrol-tax del 10% sui proventi dell’ industria del petrolio da destinare alla lotta ai cambiamenti climatici. Mentre sulla natura arriva la “Carta di Siracusa” contro lo scippo della natura. E per la prima volta un appello per la salute dei bambini.
Si é chiuso così il vertice allargato dei ministri dell’ Ambiente del G8 nella città siciliana. Dalla riunione arriva una lista per i premier sul fronte emissioni e tecnologie pulite. Della tre giorni di lavori il ministro dell’ Ambiente, Stefania Prestigiacomo, padrona di casa, si è detta “estremamente soddisfatta” sottolineando che servono “azioni urgenti” sulla questione clima.
I CINQUE NODI DEL CLIMA
Target nel breve e medio periodo, target a lungo termine, confrontabilità degli sforzi fra paesi, finanziamenti, governance internazionale sono i 5 nodi sul clima. “Il G8 Ambiente – ha precisato il ministro – non ha assunto decisioni perchè non è la sede. Tutti i ministri hanno condiviso l’ impostazione per il sostegno dei paesi in via di sviluppo“. Per il ministro serve investire in ambiente anche in chiave anti-crisi: “La green economy è un settore nuovo che può aprire spazi di mercato e creare posti di lavoro“.
DUE DOCUMENTI DEL g8 AMBIENTE
Due i documenti del G8 Ambiente. Il chair summary nel quale viene tracciato il percorso della tre giorni di lavori. Tra le indicazioni garantire l’ accesso energetico ai paesi piu’ poveri e l’ impegno mantenere entro i due i gradi l’aumento di temperatura in seguito al riscaldamento globale. Ma anche un appello ”forte” per la salute dei bambini. In tal senso è stata tracciata la strada anti-inquinamento: eliminare il piombo dalla vernice e completamente dalla benzina, collaborare a ricerche e studi sulla salute dei bambini e l’ ambiente inclusi gli impatti degli agenti chimici e dei metalli pesanti, dei cambiamenti climatici, e migliorare la conoscenza.
Punto chiave del vertice la biodiversità con l’ approvazione della Carta di Siracusa. “Tutti i ministri del G8 – ha detto Prestigiacomo – sono convinti dell’ urgenza di sottoporre ai rispettivi capi di governo la necessità di intervenire con urgenza“.
GLI INVESTIMENTI ECOLOGICI
Nel mirino del G8 Ambiente di Siracusa anche le finanze e la necessità di investire in tecnologie verdi. In primo piano le rinnovabili: solo con le fonti pulite si potranno creare nuovi posti di lavoro e si potra’ uscire dalla crisi, ha sottolineato Achim Steiner, direttore generale del Programma delle Nazioni Unite per l’ ambiente (Unep). Sulle rinnovabili si è soffermato il ministro Prestigiacomo che ha annunciato che l’ Italia sta lavorando “a una regolamentazione sull’ impatto paesaggistico delle pale eoliche. Personalmente – ha detto – io privilegerei i parchi offshore, che si potrebbero realizzare in mare“.
IL G8 DI SIRACUSA A WASHINGTON
Sul fronte dei rapporti Udsa-Italia il ministro Prestigiacomo il prossimo lunedì 27 aprile parteciperà al Forum sulle maggiori economie di Washington per esporre i contenuti del vertice di Siracusa. Infine da parte delle associazioni luci e ombre dal G8 Ambiente: per il Wwf bene l’ impegno sulla green economy ma ora servono i fatti mentre Oxfam International e Ucodep parlano di ”sindrome da primo passo”.
F95 16 Ottobre 2009 il 19:57
un essere umano ama gli animali si vede che nn c’è l’hai un cuore e un anima!
Per mex