L’ investimento in energie rinnovabili ha un ritorno superiore all’ onere (in calo da qui a 12 anni) che comporta che “Da 1 miliardo di euro se ne generano almeno 3-4“.
Ne è convinto il direttore di Aper (Associazione produttori energia da fonti rinnovabili), Marco Pigni, che al ministro dell’ Ambiente, Stefania Prestigiacomo, in concomitanza con il G8 Ambiente a Siracusa, chiede di sviluppare il settore delle rinnovabili in coerenza con il pacchetto clima dell’ Ue.
IL RENDIMENTO DELLE ENERGIE RINNOVABILI
In totale, Pigni snocciola alcuni dati che forniscono la fotografia dello stato dell’ arte: nel 2008 l’ energia prodotta da fonti rinnovabili è aumentata di circa 7 miliardi di chilowattora (rispetto al 2007), arrivando tra i 56 e i 58 miliardi di kwh.
L’ idroelettrico è responsabile del 60% di aumento (una crescita dovuta all’ abbondanza di acqua e non all’ aumento di impianti o di autorizzazioni). Il restante 40% viene suddiviso tra eolico, bioenergia e fotovoltaico. L’ eolico è passato da 2.700 MW installati (fine 2007) a poco più di 3.700 MW a gennaio 2009.
Il fotovoltaico ha una potenza installata a fine dicembre 2008 di 258 MW (100 MW a fine 2007) e ora siamo già a 350 MW, “anche grazie al Conto energia fotovoltaico“. Le bioenergie hanno “un’ ottima performance (senza i rifiuti) con una potenza installata di 1.000 MW pari a un aumento del 15%“.
Energie rinnovabili: investire conviene, ritorno di 4 volte superiore
di 23 Aprile 2009 00:10 144 views0