Ieri la Commissione europea ha presentato ufficialmente una guida per la caccia agli uccelli selvatici. La pubblicazione è nata per contribuire a garantire che le attività venatorie siano svolta in conformità alla normativa comunitaria sul patrimonio naturale. Scopo dichiarato della guida è quindi quello di chiarire le disposizioni in materia di caccia della prima normativa adottata dall’ Unione in materia di patrimonio naturale, la direttiva ‘Uccelli selvatici’, della quale il 2 aprile 2009 ricorre il trentesimo anniversario.
Lo scopo è quello di contribuire a raggiungere l’ obiettivo dell’ UE di arrestare la perdita di biodiversità.
LA CACCIA SOSTENIBILE?
La Commissione europea appoggia la caccia sostenibile e riconosce che la caccia stagionale degli uccelli selvatici può avere effetti positivi sulla tutela degli habitat. La caccia è, secondo l’ Ue, una delle numerose attività che possono essere svolte nei siti Natura 2000, la rete ecologica di zone naturali protette che interessa all’ incirca un quinto del territorio e delle acque continentali dell’ Unione europea.
E può contribuire alle iniziative comuni per la gestione di habitat importanti, come le zone umide, le brughiere e i terreni agricoli. Si tratta di un fattore essenziale per ripristinare e tutelare la biodiversità in Europa, che sta diminuendo a un tasso allarmante: un esempio di questa preoccupante tendenza è costituito dal calo delle popolazioni di uccelli comuni come i passeri, le rondini e le starne.
UN PIANO DI CACCIA CONTROLLATA
La Commissione ha avviato nel 2001 un’ iniziativa per la caccia sostenibile con la collaborazione degli Stati membri, dell’ organizzazione per la conservazione degli uccelli BirdLife International e della federazione delle associazioni di caccia e conservazione dell’ UE (Federation of Associations for Hunting and Conservation – FACE). Nel 2004 BirdLife International e FACE hanno sottoscritto un accordo internazionale sulla caccia nell’ ambito della direttiva ‘Uccelli’.
LA GUIDA
La guida costituisce proprio il risultato di iniziative congiunte intese a illustrare le migliori pratiche per il conseguimento di questo obiettivo. Pur avendo lo scopo di tutelare gli uccelli in generale, la guida esamina in particolare le stagioni della caccia ricreativa, le modalità per ridurre al minimo il rischio di disturbare gli uccelli e i loro habitat, e le condizioni per la concessione di permessi di caccia in circostanze eccezionali. L’ obiettivo è chiarire i punti che si prestano a fraintendimenti e rendere noti i requisiti minimi della direttiva, permettendo ai cacciatori di svolgere la loro attività in modo sostenibile.