Con un decreto del ministro dell’ Ambiente, Stefania Prestigiacomo, il ministero ha dato il definitivo via libera alla valutazione d’ impatto ambientale (Via) per la costruzione della centrale termoelettrica a ciclo combinato di Torino Nord (400 MW elettrici e 220 MW termici). L’ impianto sarà alimentato esclusivamente a metano, con notevoli vantaggi dal punto di vista del risparmio energetico e della qualità dell’ aria, anche perché ciò consentirà di smantellare la vecchia centrale di cogenerazione delle Vallette. Permetterà di teleriscaldare quasi il 20% della volumetria edificata della città, raggiungendo circa 150.000 persone. Il progetto comporta un investimento complessivo di circa 500 milioni.
I LAVORI
I cantieri per la costruzione della centrale e per la posa delle tubazioni avranno una durata di circa 3 anni e coinvolgeranno una media giornaliera di 300 lavoratori, con punte fino a 450. A regime, il nuovo impianto (centrale e reti di teleriscaldamento) genererà circa 80 posti di lavoro.
“Gli ottimi risultati in termini di risparmio energetico e di miglioramento della qualità dell’ aria che si raggiungeranno con la nuova centrale termoelettrica di Torino Nord – ha dichiarato il ministro dell’ Ambiente Stefania Prestigiacomo – coniugando il rispetto dell’ ambiente e della salute dei cittadini con lo sviluppo del territorio, dimostreranno concretamente che seguire la strada della crescita ecosostenibile è una carta vincente per il nostro Paese. E noi abbiamo voluto porre oggi le premesse per un domani vicino all’insegna della sostenibilità“.
Centrale termoelettrica di Torino Nord, allo studio il Via dalla Prestigiacomo
di 14 Aprile 2009 11:23 91 views0