SVZ Fairs, la prima join venture per promuovere le energie rinnovabili

di Redazione 108 views0

 E’ nata SVZ Fairs, una nuova società tra Veronafiere, Fiera di Saragozza e Survey Marketing & Consulting nel panorama fieristico mondiale, per promuovere le energie rinnovabili: è il primo caso di joint venture societaria internazionale tra organizzatori fieristici. Per la prima volta, infatti, tre aziende del settore stringono un’ alleanza per scambiare conoscenze, risorse ed organizzare congiuntamente eventi.
Il nome della nuova società – SVZ – è l’ acronimo che identifica le iniziali dei partner: due realtà fieristiche fra le più importanti in Europa (Veronafiere e Feria de Zaragoza) e una società tedesca (Survey) specializzata nell’ organizzazione di eventi e fiere internazionali, che da tempo collabora sia con l’ ente fieristico veronese che con quello aragonese.

LE QUOTE SOCIETARIE
Le quote di partecipazione in SVZ sono paritetiche al 33,3% fra le tre realtà socie. La nuova società punta alla realizzazione di un progetto dedicato alle energie rinnovabili denominato “R-energy”, che avra’ luogo in Sud America (in giugno) e in Turchia (a ottobre).

I MERCATI PRIORITARI
In particolare Brasile e Argentina hanno un potenziale enorme sul fronte delle energie rinnovabili e sono mercati prioritari anche per le aziende europee.

I dati rilevano, infatti, sottolineano a Veronafiere, che in Argentina, escludendo i grandi impianti idroelettrici, si produce l’ 1,6% dell’ elettricità da fonti rinnovabili (dato governativo del novembre 2007), che nel 2005 hanno generato 1.520 GWh, ma che dovrebbero salire a 13.000 GWh all’ anno entro il 2016.

Ancora piu’ impressionanti i dati relativi al Brasile, che gia’ ora, se si comprendono bioetanolo, biodiesel e la produzione idroelettrica, genera il 48,3 per cento dell’ energia da fonti rinnovabili (dati dell’ Agenzia governativa). E lo sviluppo, nel 2030, in base al piano energetico varato dal ministero dell’ Energia brasiliano vedra’ esplodere le fonti rinnovabili, assicurando oltre 156.000 Megawatt dall’ energia idroelettrica, oltre 8.300 Megawatt dal mini-idro, 4.600 Mw dall’ eolico, quasi 8.000 Mw dalle biomasse. Senza parlare del settore biodiesel e bioetanolo, per i quali si prevede al 2030 una produzione rispettivamente di 11,7 milioni di metri cubi e di 66,6 milioni di metri cubi.

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