“E’ bastato l’ annuncio per attivare nuove cementificazioni. Il Piano non esiste ancora ma i furbetti già cavalcano il business del mattone, a scapito dei cittadini onesti e dell’ ambiente“. Questo il commento – contenuto in una nota – di Sebastiano Venneri, vicepresidente di Legambiente, sugli “effetti mediatici” del piano casa.
“Sapevamo – continua Venneri – per esperienza vissuta che anche il solo annuncio di nuove sanatorie edilizie bastava a scatenare le frenesie di cementificatori e speculatori. Ora, non potendo riproporre il condono, Berlusconi lancia il Piano casa, che in realtà sarà un piano ville, utile solo a chi una casa già ce l’ ha, e dà la stura a una miriade di interventi illegali sul territorio italiano”.
I CONSIGLI PER LA CASA
Il provvedimento non è ancora stato approvato “eppure gli ottimistici effetti dell’ annuncio già si fanno sentire. Addirittura su alcuni settimanali in edicola in questi giorni, fioccano i consigli degli esperti e le risposte alle richieste dei lettori interessati a ampliare la propria casa“. Secondo Venneri è “una vergogna che mentre ancora le Regioni non hanno trovato un accordo sul Piano proposto, sia già iniziata la corsa all’allargamento del capannone e del villino grazie a certi media che, in spregio non solo dell’ ambiente e del futuro del nostro territorio ma anche delle regole della legalità, spiegano opportunità di una normativa ancora aleatoria“.
I RISCHI DELLA LIBERALIZZAZIONE
Nessuna allusione, conclude, “alle probabili conseguenze di una deregulation edilizia in un Paese come il nostro“.