Uno dei materiali più riciclabili in assoluto è la carta: raccoglierla è semplice e intuitivo, perciò è bene lasciarsi alle spalle la pessima abitudine di buttare un fazzolettino di carta usato a terra, oppure un volantino che non ci interessa. Sebbene la carta sia in gran parte biodegradabile, non tutti i tipi di carta sono “naturali”… pensiamo alla carta delle riviste patinate, oppure a quelle plastificate. Raccoglierle con la differenziata è invece utilissimo per ridare nuova vita alla cellulosa. Basti pensare che quasi il 90% dei quotidiani italiani viene stampato su carta riciclata e che quasi il 90% della scatole per la vendita di pasta, calzature e altri prodotti di uso comune sono realizzate in cartoncino riciclato. Inoltre, quasi il 100% delle scatole per prodotti più fragili o voluminosi sono realizzate in cartone riciclato.
IL RISPARMIO DI CO2
Per ogni tonnellata di prodotti di cellulosa avviati a riciclo si realizza un taglio di ben 1.308 kg di CO2 che, riportati alle reali proporzioni della raccolta differenziata nel nostro paese hanno fatto risparmiare
potenziali emissioni nocive per l’atmosfera, equivalenti al blocco totale di tutto il traffico su strada – auto, camion, mezzi pubblici compresi – per 6 giorni e 6 notti.
COSA METTERE NEL CASSONETTO DELLA CARTA
La raccolta differenziata è estesa a tutti i tipi di carta, incluso quella per usi grafici, carta da disegno o per fotocopie, e quella per la produzione dei giornali. Oppure, il Tetrapak, anche quello che presenta un tappo in plastica.
Ecco allora cosa mettere nel cassonetto della carta:
• Sacchetti di carta;
• Cartoni;
• Scatole per alimenti, detersivi e scarpe;
• Fascette di carta dei vasetti di yogurt e bevande;
• Giornali e riviste, libri, quaderni e opuscoli.
CASI PARTICOLARI
La carta sporca di terra o di alimenti non va conferita nei contenitori della raccolta differenziata, perché contamina la carta riciclabile. La stessa cosa vale per la carta chimica (cioè quella dei fax e di alcuni scontrini fiscali) e la carta accoppiata con altri materiali come la plastica (quella usata dalle gastronomie
per gli affettati e i formaggi). Va dunque gettata con i rifiuti indifferenziati (cassonetto blu).
La carta si raccoglie nel cassonetto giallo della carta e cartone.
Maria Angela 1 Aprile 2009 il 11:36
Vorrei capire come posso fare a vendere le centinaia di riviste che ho inutilizzate in soffitta a qualche centro di riciclaggio?