OGM, più trasparenza sui prodotti di origine animale. Al via un’ Agenzia europea della qualità alimentare

di Redazione 92 views0

 Da Strasburgo buone notizie sul fronte della trasparenza sui prodotti alimentari di origine animale: sono state approvate le proposte per rendere evidente in etichetta se i prodotti animali (come uova, latte e carne) provengano da animali nutriti con prodotti Ogm. In più, si creerà un’ Agenzia europea della qualità, distinta dall’ attuale Agenzia per la sicurezza alimentare di Parma.
Questi sono solo alcuni degli aspetti qualificanti del rapporto sulla valorizzazione della qualità dei prodotti alimentari europei approvato dalla Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, che recepisce le proposte presentate dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori) coerenti con la posizione espressa nei confronti del “Libro Verde” dell’ Unione Europea.



PIU’ TRASPARENZA
La Cia sottolinea che il rapporto approvato dalla Commissione del Parlamento di Strasburgo si muove verso la semplificazione delle norme di commercializzazione all’ informazione chiara verso i consumatori, in particolare attraverso l’ etichettatura d’ origine e ad una migliore protezione dei prodotti europei di qualità sul piano internazionale.

L’ IMPORTANZA DELL’ ETICHETTA
In particolare, nel rapporto si sottolinea l’ esigenza di indicare in etichetta il paese d’ origine dei prodotti primari e, nei casi di prodotti trasformati, l’ origine dei principali ingredienti e del luogo della loro ultima trasformazione. Una tale etichettatura dovrebbe essere valida sia per i prodotti europei che per quelli importati dai paesi terzi.

CONOSCERE GLI ANIMALI NUTRITI CON OGM

Non solo. il rapporto invita la Commissione europea a presentare una proposta di legislazione che miri ad imporre l’ etichettatura del latte, della carne e delle uova derivanti da animali nutriti con degli Ogm.

UNA SEMPLIFICAZIONE DELLE NORME
Viene espressa, inoltre, l’ esigenza di una semplificazione delle norme di commercializzazione, in modo da superare la complessità dell’ attuale sistema europeo. Una semplificazione che deve riguardare soprattutto le procedure di registrazione e dei termini d’ ottenimento delle indicazioni geografiche, come le Dop e le Igp.

Per meglio proteggere queste indicazioni sul piano nazionale e internazionale, gli eurodeputati chiedono inoltre un’ armonizzazione delle regole degli Stati membri, l’ instaurazione di controlli rigorosi e di pesanti sanzioni per scoraggiare l’ uso non autorizzato di questi marchi e un’ intensificazione degli sforzi della Commissione Ue nel quadro dei negoziati all’ interno della Wto.

UN REGISTRO PER I PRODOTTI ESPORTATI
In tale contesto, va nella direzione giusta la proposta della creazione di un registro multilaterale delle indicazioni protette, mentre i prodotti esportati “esposti al rischio di usurpazione” dovrebbero poter beneficiare di una protezione internazionale.

UN’ AGENZIA EUROPEA DELLA QUALITA’
Un’ altra proposta sul banco è la creazione di un’ Agenzia europea della qualità che collabori strettamente con l’ Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) di Parma e con i servizi della Commissione Ue.

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