Il gatto uno spietato killer? A svelare la natura predatrice del felino domestico tanto caro e affettuoso che popola le case inglesi è una ricerca condotta proprio nel Regno Unito, che svela i “numeri” delle vittime che cadono sotto le unghie feline. Sono almeno 145 milioni gli animali che ogni anno muoiono in Gran Bretagna a causa dei gatti. Come dire che ogni gatto inglese uccide almeno 16 prede l’ anno.
I ricercatori di un’ università britannica – secondo quanto riporta l’ Observer nella sua edizione online – hanno condotto lo studio avvalendosi della collaborazione (involontaria) di 200 gatti di famiglia, equipaggiati con trasmettitori elettronici.
UNA MINACCIA PER IL PASSERO COMUNE
Sono stati reclutati per scoprire quanta parte di distruzione di vita selvatica è imputabile a questi felini. Alcuni esperti ritengono che in circa 9 milioni di gatti britannici possano ogni anno uccidere, spesso solo per il gusto di farlo, più di 150 milioni tra uccelli, topi, conigli, talpe e altre creature. Così, per specie come il passero comune, il cui numero è in progressivo calo, il gatto rappresenta una vera minaccia.
I GATTI MONITORATI
Il progetto della Reading University, diretto dalla biologa Rebecca Dulieu, ha cercato una risposta avvalendosi di tracciati elettronici e di analisi computerizzate per monitorare i gatti, quando vanno fuori di casa, con una precisione senza precedenti.
“Noi sappiamo cosa fanno gatti quando sono a casa nostra: dormono. – dice la Dulieu – Ma praticamente non abbiamo idea di cosa fanno fuori, soprattutto di notte. Ora possiamo saperlo“. La percentuale di uccisioni riscontrata dalla Dulieu nel campione in esame porta a ritenere che i gatti britannici portano a casa ogni anno circa 40 milioni di prede. Precedenti studi ipotizzavano però che i gatti riportano a casa solo il 30% delle loro vittime.