Prevenire gli sprechi giorno per giorno con un utilizzo efficiente degli elettrodomestici consente di ridurre i consumi di energia e alleggerisce la bolletta fino a 110 euro l’ anno. In più, preserva l’ ambiente. Altroconsumo presenta la campagna Contro Corrente, volta a modificare i comportamenti per rendere più efficiente l’ utilizzo dell’ energia. Ma non solo: la campagna è un valido aiuto nella scelta dei fornitori di utenze elettriche e gas come nell’ acquisto e nell’ uso di elettrodomestici.
Sino al 20 marzo prossimo saranno infatti disponibili sul sito dell’ associazione i test che mettono a confronto la qualità di diverse marche di elettrodomestici, un’ animazione e schede interattive su ciascun apparecchio di casa (dal frigorifero alla lavatrice, dalla lavastoviglie alla televisione) e sullo spreco dovuto allo stand-by, che arriva ad incidere anche fino a 40 euro l’ anno.
Sempre sul sito di ALtroconsumo è possibile calcolare, secondo i profili di utilizzo di ciascuno, quanto effettivamente costa non spegnere gli apparecchi in stand-by a casa. Un impegno preciso, quello della riduzione degli sprechi, che si può sottoscrivere attraverso la promessa di annullarlo: Altroconsumo conteggerà quanta energia sarà risparmiata e quanta CO2 non sarà di conseguenza immessa nell’ atmosfera. Le banche dati sono aperte a tutti e forniscono la possibilità di confrontare le differenti offerte dei fornitori di elettricità e gas sul mercato.
In più si potranno trovare le risposte ai quesiti sulla convenienza della bioraria, sulla tariffa a “prezzo bloccato” o su quella scontata, su come leggere la bolletta, sulla qualità del servizio: impianto, contatore, eventuale interruzione della fornitura. Disponibili anche dossier con informazioni su agevolazioni e benefici fiscali legati all’ energia domestica: ristrutturazioni, acquisto di caldaie di ultima generazione e bonus energia.
“In questo ambito purtroppo – si legge in un comunicato di Altroconsumo – le scelte politiche appaiono fumose. Attualmente in fase di iter legislativo, le ipotesi note non promettono niente di concreto: inizialmente si voleva escludere la possibilità di detrarre il 55% delle spese di ristrutturazione finalizzate al risparmio energetico; ad oggi le attuali proposte del Governo prevedono di includere nel 36% di detrazione anche l’acquisto di mobili. Sarebbero opportuni interventi più diretti, allargati a tutte le categorie di elettrodomestici“.