Il mistero delle sliding rocks di Racetrack Playa

di Redazione 141 views1

 I geologi cercano da tempo la soluzione del mistero, ma fino ad ora vi si sono arrovellati senza successo. Le sliding rocks di Racetrack Playa sembrano essere un vero rompicapo scientifico. Si trovano nel parco nazionale della Death Valley, sui fondi piatti di antichi laghi oggi completamente prosciugati e aridi. Queste rocce si possono trovare a terra, sul fondo pianeggiante, con lunghe tracce dietro di sé. In qualche modo queste rocce attraversano il fondo secco del lago, lasciando dei solchi lungo il loro percorso. Alcune di queste rocce pesano diverse centinaia di chili. Da qui la domanda sorge spontanea: come si muovono?
Nessuno lo sa, anche se qualche persona ha provato ad avanzare alcune spiegazioni. Il vero problema è che ciascuna di esse è impossibile da provare: nessuno ha mai realmente visto queste pietre in movimento.

Racetrack Playa
Racetrack playa è un lago perfettamente piatto e sempre secco. E’ lungo circa 4 chilometri, da nord a sud, e largo circa 2 chilometri, da est a ovest. La superficie è ricoperta di fango crepato i cui sedimenti sono composti principalmente da argilla e limo (siltite).
Il clima in quest’ area è arido: le piogge sono nell’ ordine di 40mm l’anno. Comunque, quando piove, le scoscese montagne che circondano il lago producono una grande quantità di rivoli, che trasformano la playa in un vasto lago molto basso. Quand’ è bagnata, la superficie della playa si trasforma in uno strato di fango molto morbido e scivoloso.

Chi muove le sliding rocks?
La forma delle tracce che lasciano le rocce suggerisce che esse si muovano durante i periodi in cui la Racetrack Playa è coperta dal fango. La mancanza di altri segni nel fango attorno alle rocce sembrerebbe escludere che a muoverle siano l’uomo o gli animali.

La spiegazione sin’ ora più accreditata è che si tratti dell’ azione del vento. I venti che soffiano prevalentemente su Racetrack Playa viaggiano da sud-est a nord-est. Molte delle scie lasciate dalle rocce sembrano parallele a questa direzione. Pare dunque che il vento sia il principale motore dello spostamento di queste rocce, o che, almeno, ne sia in parte una causa.
Forti folate di vento potrebbero infatti mettere le rocce in movimento: si tratterebbe poi di uno slittamento progressivo. Le curve nelle tracce dello slittamento potrebbero infine essere causate dai cambi di direzione delle folate di vento.

Un’ altra teoria prenderebbe in considerazione il ghiaccio.
Alcune persone hanno riferito di aver visto Racetrack Playa coperta da un sottilissimo strato di ghiaccio. Un’ idea è che l’acqua ghiacci attorno alle rocce e poi il vento, soffiando attraverso la superficie superiore del ghiaccio, trascini il foglio di ghiaccio con la sua roccia inglobata attraverso la superficie della Playa.
Molti ricercatori hanno trovato prove congruenti con questa teoria. Comunque, il trasporto di ampi fogli di ghiaccio dovrebbe forse implicare altri segni sulla superficie del fondo del lago. Questi segni però non sono stati trovati.

In qualunque caso, il vento sembra essere coinvolto. Nel frattempo i geologi continuano ad arrovellarsi come indovini sul mistero di queste strane pietre.

Commenti (1)

  1. secondo me e’ solo una bufala fatta da qualcuno che vuole vendere un po’ di panini e alberghi ai turisti curiosi

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